Con l'Euro in Tasca
Finalmente l'euro arriva nelle tasche degli italiani in tutte le sue forme: banconote e monete. Dal 1° Gennaio la nuova valuta dell'europa unita ha valore legale. I telegionali e i giornali locali e nazionali parlano di code infinite ai bancomat addirittura nella notte di capodanno, per accaparrarsi i primi pezzi della nuova valuta. In realtà sembra che nella bassa veronese la notte di capodanno quasi nessuno avesse in mente di mettersi in fila ai bancomat, tanto che molti, molto probabilmente, non erano ancora stati riforniti di euro. Meglio però è andata nelle giornate dell'1 e 2 gennaio, quando gli euro hanno iniziato a circolare. Abbiamo voluto testare anche noi come venga accettata la nuova valuta nei paesi della bassa e, vi diciamo la verità, ci aspettavamo molto peggio. Iniziamo con il bancomat: andiamo a prelevare un po di soldi in una nota banca veronese e, primo passo positivo, il bancomat distribuisce già gli euro, e non fa parte di quel 30% di bancomat italiani non ancora riforniti della nuova valuta. Purtoppo ci vengono consegnati solo pezzi da 10 euro, ma si sa, non si può volere tutto. Andiamo a fare le prime spese: proviamo in un supermercato a Legnago e in un altro a Minerbe: gli scontrini sono già stati adattati per essere solo in euro, con tutti i prezzi della merce in euro. Gli scontrini, non gli scaffali, che, per la maggior parte, presentano ancora i prezzi in lire, con il cambio in euro in piccolo in basso. Alla cassa circolano le prime banconote, che le cassiere sventolano ai clienti. Ma il giro di nuova valuta è poco e si preferisce ancora pagare nella vecchia, cara lira. Proviamo anche ad acquistare un giornale in un edicola: qui girano solo lire, almeno fino a questa mattina. In ogni caso dovunque nessun commerciante si rifiuta di accettare la nuova moneta. Ultimo tentativo, proviamo da un gommista: accetta la nuova valuta ma preferisce la lira, praticandoci uno sconto per aver pagato con la vecchia valuta e per non avergli dato problemi di cambio. Tutto sommato, comunque, la giornata finisce bene, e anche le nostre lire finiscono: siamo rimasti a secco; ora i nostri taccuini sono riforniti solo di euro. E allora, buon euroanno e da domani si spenderà veramente in nuova moneta !!!
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