Legnago: La guerra delle Luci di Natale
Sembra una guerra rituale quella che, come ogni anno, si č svolta negli scorsi giorni: attori sul campo, il comune di Legnago e i negozianti del centro, divisi in fazioni. La guerra per le luminarie di Natale. C'č chi le vuole e per averle da il proprio contributo economico, chi le vorrebbe ma non vuole pagare, aspettando che siano altri a farlo, c'č il comune, che a fatica paga la corrente elettrica per farle funzionare. E come ogni anno a sollevare la protesta sono i commercianti che sborsano i finanziamenti per noleggiare le luci che rendono pių accogliente il centro storico e commerciale cittadino, portanto, a detta loro, un maggior numero di acquirenti nei propri negozi. E proprio da loro parte una proposta che, in bocca a qualsiasi cittadino, sembrerebbe illogica o quantomeno strana: una tassa in pių per le luci. La proposta trova favori e rifiuti, primo tra tutti quello dell'amministrazione comunale, non convinta dalla proposta. E poi il contrasto di alcuni negozianti, che si domandano se sia giusto far pagare una tassa su una cosa che prevede un offerta volontaria. E c'č poi chi si domanda se si dovrebbe pagare tutti la stessa cifra o a seconda delle vetrine o delle vie. E cosė via in questo mese prima di Natale, tra polemiche e panettoni, luci e regali, le grandi feste si avvicinano. E chissā che non portino pace e amore, come dice l'antica tradizione che le caratterizza.
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