Premiati i Ricordi di Anna
Articolo di Michele Sganzerla ( Consigliere Comunale di Sanguinetto ) --- Le toccanti e appassionate memorie di una gentile anziana signora di Sanguinetto, Anna Zorzella, sono valse il primo premio nella terza edizione del concorso nazionale intitolato “Parole ritrovate: lo scrittore che è in te”. Il prestigioso riconoscimento, istituito dal Pio Albergo Trivulzio di Milano, è ogni anno riservato a scrittori ultrasettantenni, agli ospiti delle case di soggiorno per anziani ed agli iscritti delle università del tempo libero d’Italia, e gode del patrocinio della Commissione e dell’Unione Europea, della Regione Lombardia, della Provincia e del Comune di Milano.
La signora Anna, oggi maestra elementare in pensione, non è nuova a simili imprese. Le sue velleità letterarie, corredate da cultura e sensibilità profondissime, già in passato le avevano procurato significativi consensi.
Oltre che con il suo primo libro, intitolato “I racconti di Eraclito”, con il quale narra le storie di alcuni suoi ex giovani alunni, la signora Zorzella si era anche segnalata per il prezioso contributo offerto alla stesura del libro edito dalla Casa di soggiorno per anziani di Sanguinetto, intitolato “Ruma, ruma… tra i ricordi”.
Questa volta, a premiare il suo talento, è stata una giuria assai prestigiosa e di valore assoluto, composta di nomi illustri del panorama culturale italiano, dallo scrittore Carlo Castellaneta, alla sociologa Maristella Cipriani, per arrivare nientemeno che al celebre Ferruccio De Bortoli, direttore del “Corriere della Sera”.
L’opera premiata è composta di brevi racconti biografici, attraverso i quali l’autrice ha voluto tratteggiare, ripercorrendole, le vite, spesso travagliate, di trentadue persone, uomini e donne, giovani e adulti, vissuti nel vicino paese di Concamarise. I ritratti così delineati, formano uno spaccato della cultura della nostra terra, fatta di sacrifici e di grandi passioni umane, d’amori di un tempo, di ricordi e sincere nostalgie. I protagonisti delle vicende, dal panettiere al sarto del paese, dal parroco alla casalinga, sembrano tutti quanti accomunati dall’incapacità di osservare con il giusto distacco le proprie esperienze vissute. L’autrice, in questo malinconico viaggio a ritroso nel tempo, pare infatti voler suggerire alle persone incontrate negli anni della sua giovinezza, un riassunto conciso, e tuttavia riconoscente, delle loro vite appassionate e spesso inconsapevoli.
L’idea di utilizzare questa forma di narrazione la signora Anna l’ha avuta leggendo l’antologia di Edgar Lee Master intitolata “Spoon river”, in cui si narrano le vicende di un viandante che, navigando attorno ad una collina sulla cui sommità è posto un cimitero, ode, dalla sua barca, i racconti dei defunti in esso sepolti.
Con questa sua ultima fatica letteraria, intitolata “Ascolta… è il tuo passato”, Anna Zorzella sembra volerci testimoniare l’importante responsabilità che investe ciascuno di noi. Il ricordo delle persone a noi care, rappresenta un’umana prerogativa da onorare con tutte le proprie forze. Opporre all’inevitabile oblio che il tempo porta con sé, il ricordo di ciò che è stato, è impresa ardua e spesso dolorosa, ma rappresenta forse anche l’unica difesa che ci rimane.
Il libro premiato a Milano si conclude con un emozionato messaggio che l’autrice affida alle coscienze e ai cuori di ciascuno: “Vissero il loro destino come in un sogno, forse senza sapere chi fossero, o cosa fossero. La stessa cosa accadrà anche a noi: rimarrà solo un nome, legato alla memoria, che sbiadirà, giorno dopo giorno!”.
|
|
|
:: Link collegati
Nessun link disponibile.
|