Da Legnago al Burundi aerei da guerra
Daliso Castiglioni, 63 anni, imprenditore legnaghese incensurato, è stato ieri arrestato dalle forze dell'ordine nell'ambito di un'inchiesta che coinvolge più province e regioni del nord italia. L'imprenditore nel suo capannone stava riparando alcuni aerei destinati, secondo i documenti di trasporto, a un museo. Aerei che invece erano orientati verso il Burundi, in barba all'embargo ONU per il paese in cui da anni si svolge una violenta guerra tra etnie. Aerei da guerra veri e propri pronti all'uso, per un business che doveva superare i 600 mila dollari, una cifra quasi pari al corrispondente in euro. La storia degli aerei comincia con il passaggio dall'Italia alla Libria, al quale i velivoli furono regolarmente venduti. Dalla Libia presero poi la via del Burundi, per poi tornare in Italia per la " revisione " periodica. Con tanto di fori di proiettili ancora ben visibili sull'intelaiatura del velivolo. L'arresto arriva nell'ambito di una più ampia operazione portata avanti dal procuratore veronese Papalia, che già nei mesi scorsi era saltata alla ribalta dei giornali con gli arresti di alcuni soldati mercenari che dall'Italia si avviavano verso una missione di guerra.
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