Legnago: l'agonia del parco
E'una lenta ma continua agonia quella che ha colpito il polmone verde legnaghese negli ultimi anni: gli alberi malati, l'inquinamento, e adesso anche alcune decine di extracomunitari, che hanno pensato di trovare dimora stabile sotto le fronde degli oltre 600 alberi che trovano dimora tra viale dei Tigli e il naviglio Bussč. La questione č stata sollevata con un'interpellanza al sindaco di quattro consiglieri di opposizione: Roberto Groppello, Andrea Rettondini, Claudio Persona e Armandino Bocchi. I quattro lamentano di una situazione diventata insopportabile e pericolosa per i cittadini, che non possono nemmeno pił usufruire - a detta loro - dello spazio verde pubblico. Troppi sarebbero gli immigrati che hanno scelto come dimora dove mangiare, dormire, lavarsi ed espletare le proprie funzioni corporali il parco, costruendo bivacchi improvvisati con le poche cose di loro proprietą. Una situazione pericolosa anche dal punto di vista igienico, come sottolineano i quattro consiglieri, che nell'interpellanza al sindaco hanno anche allegato numerose testimonianze fotografiche. E il sindaco Silvio Gandini ribatte, commentando la segnalazione al quotidiano "L'Arena", che a breve svolgerą egli stesso un sopralluogo nel parco assieme alla polizia municipare per valutare realmente quale sia la situazione ed iniziare a prendere provvedimenti per riconsegnare il parco ai cittadini, riportandolo allo splendore che lo ha caratterizzato in epoche oramai passate della sua lunga esistenza.
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